lunedì 3 ottobre 2011

OSSERVAZIONE E INTERPRETAZIONE - Appunti di psicologia (3)

OSSERVAZIONE E INTERPRETAZIONE
L’osservazione avviene quando la persona percepisce dall’ambiente tramite i suoi 5 sensi. È, quindi, un dato oggettivo.
Nell’interpretazione, invece, la persona da una connotazione a quanto ha osservato. Quindi è un dato soggettivo.

L’essere umano non può osservare senza interpretare, quindi le due azioni sono strettamente collegate, tuttavia, proprio perché sono due dati completamente diversi, restano interamente distinte. Possiamo, quindi, dire che l’osservazione porta all’interpretazione.

L’IMPORTANZA DELL’INTERPRETAZIONE
Senza interpretazione, la percezione diventa solo una serie di stimoli che la persona riceve, mentre l’osservazione sarebbe solo una lista di fatti. Tramite l’interpretazione, invece, si da significato sia agli stimoli ricevuti, come anche a quanto abbiamo osservato.

L’INTEPRETAZIONE INFLUENZATA
Possiamo notare quanto accada spesso che un insieme di persone, osservando la stessa scena, ne dia la medesima interpretazione, come se esistesse un modo comune di interpretare un fatto. Questo accade sovente quando le persone condividono, ad esempio, età o stato sociale.
Sono molte le scene che si prestano all’interpretazione tramite cliché: ad esempio la scena di due persone di sesso opposto sedute su una panchina portano all’interpretazione che si tratti di una coppia, mentre invece potrebbe trattarsi di tutt’altro.
Altre scene, invece, ci portano ad un’interpretazione più personalizzata perché colpiscono la nostra emotività (Ad esempio: la pioggia).

L’OSSERVAZIONE CHE SVIA
Vi sono alcune scene che ci portano ad interpretazioni affrettate e fuorvianti.
Ad esempio: Una persona non ha i soldi per pagare un gelato. Mentre siamo portati ad interpretare che sia un poveraccio, potrebbe invece essere che abbia lasciato il portafogli a casa.

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