giovedì 6 dicembre 2012

Il mieloma multiplo nell’ottica della “nuova medicina”

La "nuova medicina" del dottor Hamer
2. Il mieloma multiplo nell’ottica della “nuova medicina”


Questa è la storia di Marisa, a cui, nel 2000, avevano diagnosticato un mieloma multiplo.


1999:
Marisa ha un’aspra discussione con il marito per motivi di remunerazione, responsabilità e rispettivi impegni professionali.
 
 
Gennaio 2000:
Marisa avverte un forte dolore all’inguine sinistro mentre scia.
Il dolore prosegue nei prossimi giorni, fino a portarla ad usare un bastone.
 
 
Febbraio 2000:
Il dolore è diminuito ma non scomparso.
Il medico le fa fare un emocromo, che diede come risultato un valore relativamente più basso della norma in merito al sistema immunitario.
 
 
Aprile 2000:
Il dolore scompare.
Dopo numerose analisi le viene diagnosticato un mieloma multiplo.
Le vengono proposte la chemioterapia e il trapianto del midollo.
Marisa accetta entrambi, ma, dopo un primo tentativo di chemioterapia, decide di terminare le cure: “ebbi la certezza che non avrei mai potuto resistere alla somministrazione di quei veleni.”
 
 
Estate/autunno 2000:
Marisa si avvicina alla “nuova medicina” deldottor Hamer.
 
 
Febbraio 2002:
Dopo un forte tamponamento automobilistico, Marisa avverte un forte dolore alla colonna vertebrale. Decide, solo dopo diverse ore, di recarsi al pronto soccorso, non accennando, però ai precedenti trascorsi medici.
Le viene prescritta una terapia antinfiammatoria che, però, non fa effetto.
 
 
Primavera/estate 2002:
I dolori continuano e Marisa entra nel panico: non dice a nessuno della precedente diagnosi, e comincia a prendere diversi farmaci, i quali non danno effetto.
Il suo umore ne risente e comincia a cadere nella depressione e nell’anoressia.
Comincia a non uscire più dal letto.
 
 
Agosto 2002:
La voglia di vivere le torna solo col passare dei mesi, sente molto il sostegno e la vicinanza del marito e dei figli.
Dopo 3 sedute di massaggio shiatsu i dolori scompaiono.
Esegue comunque un controllo dell’emoglobina, che si presenta a livelli molto bassi.
Viene trasportata in ospedale, dove viene effettuata una trasfusione di sangue. I medici consigliano un ricovero nel reparto oncologico, ma Marisa decide di tornare a casa. I medici specificano che se andrà a casa, le resteranno unicamente 8 giorni di vita.
 
 
Luglio 2007:
Marisa è in piena salute, continua ad evitare controlli.
Esegue ogni giorno l’esercizio dei “Cinque tibetani”, che, lei afferma, le dà giovamento.
Ndr: I "Cinque Tibetani" sono un gruppo di semplici esercizi di integrazione psico-fisica (che, in parte, ricordano lo yoga), descritti nel libro omonimo, scritto da Peter Kelder)
***
Il mieloma multiplo, secondo la "nuova medicina", insorge nella fasi di guarigione da una profonda crisi di svalutazione: se nel mentre della crisi si hanno problemi di osteosintesi in presenza di anemia, nella fase di soluzione si presenta gonfiore e dolore nelle ossa dovuta alla presenza di leucemia.
Le crisi di svalutazione, nel caso di Marisa, sono due:
La prima durante il litigio del 1999 con il marito, la seconda durante l’incidente del 2002 e l’indecisione sul recarsi al pronto soccorso.
A una prima svalutazione di tipo psicologico, nella fase di soluzione si presentano i dolori che portano a una svalutazione di tipo fisico (il dolore impedisce il libero movimento). Con la svalutazione continua, l’anemia iniziale si mischia con la leucemia, causando derivanti complicazioni. Uscirne, quindi, diviene nettamente più difficile, anche se, come dimostra il caso di Marisa, affatto impossibile.
L’uso continuo dell’esercizio dei “Cinque tebitani”certamente ha aiutato a donare energia e armonia all’organismo. 

3 commenti:

  1. Siamo nel 2013 Marisa poi è guarita? volevo sapere la continuazione della storia Mi occupo di Ricerche CAM .Grazie NatSA

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  2. Certo, guaritissima e grazie ai 5 principi del dottor Hamer! ha scritto un libro che si intitola VOLARE PIU IN ALTO DI UN AQUILONE e coordina a conferenze sul tema della medicina germanica anche di pari passo ai dottori che ne parlano.... ciao

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  3. El cáncer colorrectal, el cáncer del intestino grueso, es el cuarto cáncer más común en América del Norte. Muchos casos de cáncer colorrectal están asociados con bajos niveles de actividad física y con dietas bajas en frutas y verduras. Las personas con antecedentes familiares de la enfermedad tienen un mayor riesgo. Me desmoroné con esta enfermedad durante 5 años y también con muchos pensamientos aterradores en mi cabeza porque estaba esperando la muerte todos los días de mi vida hasta que mi hijo vino a mí en el hospital explicándome que había encontrado un curandero de hierbas de Nigeria para curar mi cáncer colorrectal. Mi hijo me pidió que lo dejara probar porque hemos escuchado muchos estafadores que pretenden curar todo tipo de enfermedades con hierbas medicinales y algunos de ellos nunca consiguen un resultado positivo al final de todo, pero teníamos mucha confianza en este médico de hierbas, como dije que lo probáramos y me envió una medicina de hierbas para beber durante tres semanas. Estoy compartiendo este testimonio aquí para que la gente que está enferma se ponga en contacto con este hombre maravilloso, su nombre es Dr. Itua. Y su contacto es Whatsapp_+2348149277967____Email_drituaherbalcenter@gmail.com.
    Él puede curar esas enfermedades como:
    Cáncer de vejiga
    Cáncer de mama
    Cáncer colorrectal
    Cáncer de riñón
    Leucemia
    Cáncer de pulmón
    Linfoma no Hodgkin
    Cáncer de próstata
    Cáncer de piel
    Cáncer de útero
    VIH/Sida
    Golpe
    Herpes
    Hepatitis
    Hechizo de amor
    Diabetes

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