“Up” è una fiaba, una fiaba moderna.
Non vi sono cavalieri e draghi, ma un anziano, un bambino, un docile cane… e una casa che viaggia tra le nuvole grazie a una miriade di palloncini colorati.
Pete Docter e Bob Peterson, che hanno scritto e diretto il film, sono stati bravissimi a fondere la vita reale con il fantastico, trascinando lo spettatore con piacere nella sospensione dell’incredulità, portandolo in un mondo in cui le case possono volare (certo, con un piccolo aiuto), in cui nel Sud America vi è un esploratore vecchio di cent’anni che ha trovato il modo di far parlare i cani, mostrando un uccello variopinto (e simpaticissimo).
A mio avviso si è voluto dire agli spettatori che non sono importanti gli oggetti che fanno parte dei nostri ricordi, che, quando è arrivato il momento, possiamo lasciarli andare e farli volare via, lontano, altrimenti resteremo ancorati alla nostra vecchia vita, incapaci di scorgere le vie che ci troviamo davanti.
Una fiaba ricca di una splendente umanità, capace di donare molti sorrisi.
Mauro Biancaniello
Stiamo parlando di "Up", scritto e diretto da Pete Docter e Bob Peterson
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