sabato 4 giugno 2011

SMALLVILLE - Stagione 6

Okay, lo ammetto: sono un nerd di fumetti.
Quindi, ovviamente, non mi potevo perdere Smallville... e altrettanto ovviamente non ho potuto che adorare l'episodio "Justice League" della 6° stagione di Smallville.
Apparte questa lodevole eccezione (ma, appunto, riservata forse unicamente agli amanti dei comics statunitensi), questa stagione è di una qualità altamente altalenante.

Può contare su una paio di ottimi episodi, ma altri, come il famigerato "noir", sono ben poco interessanti.

Credo sia una stagione "di passaggio", in cui il mondo del protagonista si rivoluziona completamente, par quasi volersi allontanare dai triangoli amorosi ridondanti e dalle altre pecche che hanno contradistinto le altre stagioni per voler affermare un nuovo status quo e delle nuove motivazioni.

La parte più interessante, com'è sempre stata, è vedere la progressiva demonizzazione di Lex Lutor e la crescente tensione tra lui e Clark Kent. Ma in questo aiuta il bravissimo Michael Rosenbaum, di sicuro il più bravo tra gli autori della serie. Peccato che Clark sia interpretato da Tom Welling, che, però, comincia a mostrare qualche capacità attoriale, ma il personaggio di Clark diviene sempre più eroico, nel senso migliore del termine, allontandosi dall'immagine del contadinotto che vuol fare del bene per divenire un uomo capace di mettere da parte il proprio egoismo, mettendo il benessere degli altri, anche quelli del proprio avversario, davanti ai propri desideri.

Di sicuro questa non è la stagione ideale per iniziare a seguire questa serie, tuttavia, se vengono mantenute le promesse delle ultime due puntate, Smallville sembra finalmente pronta a decollare (e dopo 6 anni sarebbe anche il caso...)


Mauro Biancaniello

Stiamo parlando della 6° stagione del serial televisivo "Smallville"

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