In "the three of life" vedo una personale preghiera a dio fatta da Malick.
Una preghiera che il regista fa con tre voci: quella della madre, del padre e del figlio.
Il tema centrale del film credo lo si capisca dalle primissime immagini: il rapporto tra natura e grazia, descritti quasi come molto diversi, ma che Malick invece fonde durante il film.
Ed è la natura e la grazia vista attraverso gli occhi dell'essere umano, colpisce la scelta di Malick di parlare principalmente con la voce del figlio/bambino, lasciando invece al figlio/adulto solo sprazzi di conversazione, visioni e stralci di brevi pensieri.
Un film complesso e profondo, con una parte centrale che colpisce l'emotivià, un'inizio che fonde religione e scienza e una fine composta da un'insieme di immagini talmente suggestive che, a mio avviso, devono investire lo spettatore, senza che questi debba trovarsi in obbligo di analizzarle.
Mauro Biancaniello
Stiamo parlando di "The three of life", regia di Terrence Malick
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