
Per un sunto vi rimando all'articolo del Sole 24 ore.
Spero vivamente che questa proposta vada avanti per due motivi:
A) Le banche, ad oggi, sono state colpevolizzate dal mondo intero per il modo cieco di aver agire e la loro responsabilità su questa crisi che, come tutti purtroppo sappiamo, non coinvolge solo i dati della finanza ma anche le economie di molte famiglie. Quindi una sanzione in questo senso mi pare più che giustificata, anche se attendo di scoprire come e quando verrà attuata. Ad ogni modo il principio dietro questa tassa, chiaramente punitiva, mi trova perfettamente concorde.
B) Se questa tassa va in porto, costituirà un precedente. Ergo: al prossimo errore (tocchiamo ferro, legno e testicoli) ci si potrà appoggiare a qualcosa e procede a sanzioni in modo molto più rapido (l'inizio della crisi non risale di certo agli ultimi mesi). E poi anche gli altri paesi, parlo soprattutto di quegli che si sono trovati a dover investire per salvare le loro banche (al momento mi viene in mente Inghilterra e Germania), si faranno più forti nelle loro pretese e, visto che in questo sistema capitalistico si è bravi a copiare dagli USA, ne seguano l'esempio.
Pare un piccolo passo in avanti, ora vediamo che cosa accadrà.
Mauro Biancaniello
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