venerdì 1 agosto 2014

PASSIONE DI FAMIGLIA di Cristina Comencini

Tra nobili decaduti, passioni e giochi di carte, una famiglia allargata da nipoti e amici ci porta in viaggio per l'Italia dall'inizio del '900 fin oltre la sua metà.
Un romanzo che fa riflettere su cosa sia la fedeltà e l'amore, di come questi siano importanti rispetto alle storie della propria famiglia.
Queste donne vivono con passione.. e sono  viste quasi come nevrotiche. Gli uomini che incrociano il loro passo si trovano ingarbugliati con una famiglia di sangue blu che però, per il vizio del gioco, vivono in ambienti pochi consoni alla nobiltà. Ma se le carte sono state la loro rovina, esse permangono nelle notti insonni (e sono numerose): Le donne della famiglia, quasi come fosse un rito, si ritrovano, nei momenti di difficoltà, attorno a un tavolo a giocare.
Come se le carte fossero un anestetizzante delle loro passioni... che, tuttavia, possono esser fuorviate solo per la durata del gioco, per poi divenire ancora più forti.
Ma la passione non segue la logica, non bada ai tradimenti ed, anzi, è proprio essa che può portare al tradimento.
Questo insieme di donne, famigliari ed amiche, con un rango che è solo nel nome, si divincolano nelle difficoltà della vita, antiche e inconsapevoli precursori delle donne emancipate.

Un libro scritto con la solita ottima penna di Cristina Comencini, dove le donne fanno da padrone, ma che ci regala, come deus ex machina, alcuni notevoli personaggi maschili. Capitoli spesso brevi, un racconto di un racconto della mamma alla figlia. E sul filo del racconto, pur seguendo la cronologia degli eventi, ci si può perdere quando si accelera, tuttavia non si può fare a meno di restare affascinati da questa storia di decadute principesse che sanno tenere ben testa ai draghi.

MAURO BIANCANIELLO

Stiamo parlando di PASSIONI DI FAMIGLIA, di CRISTINA COMENCINI

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