domenica 1 luglio 2012

L'aiuto (The Help)

Con il passare degli anni, con le migliaia di pagine che ho avuto modo di leggere, sono sempre più stanco dei libri che fanno riferimenti ai "soliti" argomenti: Il razzismo del sud degli Stati Uniti degli anni '50-'60; gli anni di piombo in Italia, l'olocausto.Non mi si fraintenda: sono tutti temi che mi colpiscono, di cui, però preferisco leggere saggi storici piuttosto che di narrativa, proprio perché di libri del genere ne ho già letti molti e molti, purtroppo, cavalcano l'onda del sentimentalismo, approfondendo le tematiche in modo trito e ritrito.


Fortunatamente, però, si trovano anche romanzi che riescono a fare breccia nella mia attenzione: che sia il (giustamente) blasonato "Il bambino con il pigiama a righe) o il meno conosciuto "In fondo alla palude", ci sono dei libri che, per uno o l'altro motivo, mi spingono ad arrivare alla fine.

"L'aiuto" è una via di mezzo. A tratti banalmente sentimentale, misto a un sentori di déjà vu, è un libro scritto tremendamente bene, un libro che da un immagine nitida, per quanto romanzata, del Mississippi degli anni '60.

La sua forza, sicuramente, sta sicuramente nel fatto che è un libro narrato da 3 voci femminili.
Certo, ci sono personaggi già visti (la domestica ribelle e quella accondiscendente, la ragazza bianca che instaura rapporti veri con chi è di colore) e anche se la trama non è rivoluzionaria, Kathryn Stockett riesce perfettamente a creare personaggi che siano tridimensionali, ad inserirli in contesti realistici eppure appassionanti.
 
E se lo sfondo del romanzo appare chiaro, sarebbe davvero un delitto anticipare quanto accade dopo il primo capitolo, in quanto l'autrice riesce sempre a infilarci un pizzico di curiosità, microscopici colpi di scena che ti fanno interrompere la lettura a malincuore.


Un buon libro estivo, che io mi sono gustato in parte in spiaggia, che, ad ogni modo, conquista in poche pagine la simpatia del lettore.
Forse non un capolavoro nel suo sottogenere, ma, se preso senza troppe aspettative, un romanzo contemporaneo capace di commuovere e, soprattutto, mostrare in modo netto quello che, ci auguriamo, sia storia che resterà nel passato.

Mauro Biancaniello

Stiamo parlando di "L’aiuto" di Kathryn Stockett

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