domenica 19 febbraio 2012

Aléxandros Panagulis - una breve biografia


1939
 - 2 luglio
Alèxandros Panagulis nasce ad Atene.
È il secondo f
iglio di Atena e Basilio Panagulis, colonnello dell'esercito greco, nonché e fratello minore di Giorgios Panagulis, che sarà una vittima del regime dei colonnelli, e fratello maggiore di Eustathios, futuro uomo politico.

Dal ’39 al ‘66
     -       
Studia al Politecnico nazionale di Atene (Metsovio) dove si laurea in ingegneria elettronica.
     -
Ancora adolescente entra nel settore giovanile dell'Organizzazione giovanile dell'Unione di Centro  (O.N.E.K.), partito guidato da Georgios Papandreou senior che in seguito cambierà nome in Gioventù Democratica Greca (E.D.I.N).
     -
Dopo gli studi diventa ufficiale dell’esercito greco.

 
1967
     -  21 aprile
Colpo di stato; inizia il regime dei colonnelli.

     -
Panagulis diviene disertore dell’esercito ed entra nella resistenza greca, fondando
l'organizzazione Resistenza Greca.

- 13 agosto
Panagulis attenta alla vita del didattore Georgius Padadopoulos, senza riuscire.

1968
              - 3 novembre
Giudicato dai tribunali militari per il tentato assassinio.

              - 17 novembre
Viene condannato a morte conseguentemente trasportato all'isola di
Egina per l'esecuzione; la pena è da lui stesso sollecitata durante il processo.

              - 25 novembre
Grazie a pressioni internazionali e per evitare di farlo divenire un martire della resistenza, la condanna a morte non viene eseguita e viene trasferito nel carcere di Boyati.
             
              -
Viene incarcerato in una piccola cella e trova
la forza di sostenere le torture giornaliere provando a scrivere poesie. Le scriveva con calligrafia minuta su brandelli di carta riempiti fino allo spasimo. Queste poesie riusciranno poi ad uscire dal carcere.

1969

              - 5 giugno
Evade per la prima volta dalla prigione.

              -
Viene nuovamente arrestato.
             
              -
Tenta nuovamente l’evasione.
Viene quindi condotto provvisoriamente alla caserma di Goudi prima di essere riportato, un mese dopo, alla prigione di Boiati, dove fu chiuso in isolamento totale in una cella costruita appositamente per lui. La cella era una stanza seminterrata di due metri per tre con una piccola anticamera.

1973

              -
Panagulis rifiuta di beneficiare dell'amnistia generale concessa dal regime ai detenuti politici a seguito delle pressioni internazionali, per evitare di dare al regime della Giunta una distorta immagine di democrazia agli occhi della stampa occidentale.

              - 21 agosto
Panagulis decide di accettare l’amnistia.

              - 22 agostovenne così confermato nel ruolo di primo ministro.
Fine del periodo chiamato Giunta dei Colonnelli.
Panagulis si presenta alle elezioni con l'Unione del Centro Nuove forze (E.K. - N.D.). Viene eletto come deputato di Atene in Parlamento.

Fine 1974 – aprile 1976
-
Panagulis si dimette dal suo partito dopo aver ricevuto prove sui rapporti di collaborazione tra alcuni politici; rimane nel Parlamento come Indipendente.

-
Panagulis continua a denunciare i legami di alcune
personalità della nuovo governo con il passato regime, entrando in conflitto con diversi altri politici.

-
Per mesi è oggetto di pressioni e di minacce di morte, le quali aumentano dopo l'inizio delle pubblicazioni del dossier relativo agli agenti di sicurezza del regime dei colonnelli in un giornale ellenico, su iniziativa dello stesso Panagulis.
Viene abbandonato da tutti, fuorché che dalla Fallaci.
1976
-1 maggio
AGlyfada, sua città natale nei dintorni della capitale, Panagulis rimane vittima di un misterioso incidente automobilistico in viale Vouliagmenis.

-5 maggio
Si svolge il funerale di Panagulis nella cattedrale di Atene; divenne la più grande manifestazione di popolo della storia greca, con circa un milione e mezzo di persone a partecipare al funerale.

Panagulis conosce
Oriana Fallaci che diventerà la sua compagna di vita. Si esilia a Firenze nella casa di campagna della Fallaci, per dare una nuova forza alla         resistenza.

             
1974

              - 3 Settembre Panagulis diventa presidente dell'E.DI.N.

              - Novembre
Elezioni che vedono la vittoria di Nuova Democrazia, il partito fondato da Konstantinos Karamanlis, che venne così confermato nel ruolo di primo ministro.
Fine del periodo chiamato Giunta dei Colonnelli.
Panagulis si presenta alle elezioni con l'
Unione del Centro Nuove forze (E.K. - N.D.). Viene eletto come deputato di Atene in Parlamento.

Fine 1974 – aprile 1976

              -
Panagulis si dimette dal suo partito dopo aver ricevuto prove sui rapporti di collaborazione tra alcuni politici; rimane nel Parlamento come Indipendente.
                                               
              -
Panagulis continua a denunciare i legami di alcune
personalità della nuovo governo con il passato regime, entrando in conflitto con diversi altri politici.
                                               
              -
Per mesi è oggetto di pressioni e di minacce di morte, le quali aumentano dopo l'inizio delle pubblicazioni del dossier relativo agli agenti di sicurezza del regime dei colonnelli in un giornale ellenico, su iniziativa dello stesso Panagulis.
Viene abbandonato da tutti, fuorché che dalla Fallaci.

1976

              - 1 maggio
A Glyfada, sua città natale nei dintorni della capitale, Panagulis rimane vittima di un misterioso incidente automobilistico in viale Vouliagmenis.

              - 5 maggio
Si svolge il funerale di Panagulis nella cattedrale di Atene; divenne la più grande manifestazione di popolo della storia greca, con circa un milione e mezzo di persone a partecipare al funerale.

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