5) L'IMPERATORE

Dove l’Imperatrice portava l’anima a giungere alla sua ascesa, qui la stessa anima è tenuta prigioniera dal mondo della materia , che deve essere elaborata dall’anima per riacquistare la libertà e proseguire il suo viaggio (dalla spiritualità assoluta per immergersi nella materia e l’umano).
L’Imperatore, infatti, è il regnante di questo mondo, ovvero del concreto, di ciò che si è materializzato.
Dell’umanità egli è il Demiurgo, il Grande Architetto; lo Spirito Individuale, manifestazione oggettiva dello Spirito Universale.
Siede su un cubo d’oro con l’effige di un aquila nera, che contrasta quella bianca dell’Imperatrice. Il cubo è un trono che non può essere rovesciato ed è fatto d’oro, il materiale perfetto, immutabile: l’Imperatore diviene così l’ideale del fallaceo essere umano. Considerando che l’oro è immutabile e il trono inamovibile, si capisce che il IV° arcano rappresenta il punto fisso del micro e macrocosmo.
Il globo, sorretto dalla mano sinistra dell’Imperatore, è simbolo di dominazione universale. Ma il globo non è solo una rappresentazione del mondo fisico, bensì un simbolo dell’Anima del Mondo, entità grazie alla quale si compiono tutti i miracoli della Natura e dell’Arte.
Nella destra il sovrano impugna un imponente scettro, che ricorda la clava di Ercole (infatti astrologicamente è la costellazione più vicina alla figura dell’Imperatore), ma anche il simbolo del bastone, insegna del sovrano potere iniziatico. Sull’impugnatura vi è una mezzaluna, segno del dominio dell’Imperatore su tutto ciò che è instabile (“lunatico”): ciò che è fisso e immutabile esercita un’azione determinante su ogni sostanza disorganizzata, vaga o fluttante. Lo scettro termina in un fiordaliso, la quale punta, attorniata da due foglie, allude ad una forza che emana dall’anima per elevarsi e per espandersi nello stesso tempo. È una forza nobile, lo sbocciare di un’idealità per assicurarle un dominio nelle alte sfere del pensiero umano. Il fiordaliso, inoltre, in senso ermetico (simbolo ancestrale della repubblica francese) viene visto come ideale di bontà e dona un chiaro significato al bastone, escludendone proprietà di brutalità/forza. , che esclude il regno di forza e brutalità. Infatti questo fiordaliso può venir visto imparentato con il giglio dell’Imperatrice (III° arcano maggiore), seppure alla virtù passiva e femminile nell’Imperatore troviamo l’azione espansiva maschile. Nel percorso iniziatico, possiamo vedere come l’iniziale fuoco interiore viene convogliato verso l’arte, smettendo di essere una fiamma egoista, ma assumendo le connotazioni di una fiamma celeste.
Riassumendo, il fiordaliso mostra come l’Imperatore si ispiri alle aspirazioni sublimi dell’Imperatrice, in quanto egli è, sulla terra, il realizzatore di queste aspirazioni divine.
Il cimiero dell’Imperatore ricordano il quaternario degli elementi, il che afferma ulteriormente la sovranità del IV° arcano maggiore sulla materia.
La corazza che porta funge sì da protezione, ma non da isolamento, in quanto le effige del sole e della luna, riportate sul petto, indicando che ragione d immaginazione illuminano lo svolgimento di ogni attività sana.
I lineamenti dell’Imperatore sono energici e l’energia ricorda il fuoco, ben simboleggiata dal rosso che domina l’abito del IV° arcano maggiore. Il verde, che appare sulle maniche dell’abito, congiunge questa energie ad un ruolo vivificatore.
Ai suoi piedi ritroviamo il tulipano, che nella figura del Bagatto era ancora chiuso, mentre qui sta per schiudersi, simbolo che il percorso iniziatico prosegue.
INTERPRETAZIONI DIVINATORIE:
Grazia, Misericordia
Grandezza, Magnificenza
Potere che dà e diffonde la vita, Bontà creatrice
Verbo realizzatore incarnato
Sposo mistico e figlio della sostanza animica (Imperatrice).
Energia
Potere
Diritto
Volontà
Certezza assoluta per deduzione matematica
Positivismo
Protettore potente
Quando preso dal punto di vista negativo durante la lettura dei Tarocchi:
Spirito dominatore che influenza altri senza lasciarsi influenzare
Calcolatore che si basa solo sul ragionamento
Ostinazione
Mancanza d’idealità o intuizione
Despota
Mascolinità brutale
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