Karin e Sven-Erik sono sposati da anni.
Lui la porta a vedere una sorpresa: ha acquistato una barca a remi.
Mette in mare la barca e, felice, comincia a remare.
Si ferma e guarda la moglie:.
“Sei bellissima.”
“Io amo Erland.”
La soluzione razionale deve eliminare il sentimento dalla sua equazione; se questi riesce ad insinuarsi nel calcolo, il risultato non darà mai buon esito.
Bergmark firma un film dal ritmo stupendamente lento; a un personaggio innamorato della sua voce e dei toni aulici, contrappone persone che parlano poco e, quando lo fanno, parlano chiaro.
In questo strano rapporto tra coppie non è il dialogo razionale che riesce a prevalere, bensì il desiderio sessuale… e la fame d’amore.
In un mondo abituato ad attori bellissimi ed affascinanti, la quotidianità fisica dei bravissimi attori del cast potrebbe sembrare un pugno nell’occhio: pance da birra, sederi voluminosi… eppure questa è la realtà, magari non la copertina di una rivista patinata, ma carne vera che chiama altra carne per attirarla assieme e vivere il momento, pensando che il domani porterà una soluzione, illudendosi che sarà razionale.
Mauro Biancaniello
Stiamo parlando di “Una soluzione razionale”, diretto da Jörgen Bergmark
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