venerdì 26 agosto 2011

HITMAN - Chi osa vince

Tommy e Nat hanno fatto una cazzata: durante la guerra, per sbaglio, hanno ucciso degli alleati. E non degli alleati qualunque, bensì dei soldati che fanno parte del SAS, il comando brittanico più tosto, forse il più tosto di tutto il mondo.Non sono stati tanto fessi da confessare il loro errore, li hanno sepolti, fisicamente e nella loro memoria, sperando che nessuno venisse ad aprire quelle vecchie tombe sotto il deserto.

Ma non tutti gli errori vengono dimenticati, tanto meno perdonati, e Tommy e Nat dovranno affrontare il loro passato nella forma di un comando inviato dalla SAS, in uno scontro che sanno di non poter vincere...

Sicuramente il più bel ciclo di storie di questa serie, frutto della mente del suo autore, Garth Ennis, e del suo padre artistico, John McCrea.
McCrea, a cui spesso piace disegnare scene grottesche, qui rimane sobrio, a tratti terrificante nel descrivere le scene più crude.
E i testi di Ennis fanno sì trasparire la vena ironica e sarcastica che distingue la serie, eppure la mescola con truce realismo.

Una storia che va oltre il fumetto di intrattenimento, che pone il protagonista davanti a un avversario più forte, impossibile, per lui, da battere.
E se in un fumetto normale si darebbe per scontato l'esito della battaglia, convinti che il protagonista troverà un modo per vincere, qui, invece, è subito chiaro che si tratta di una partita persa. Ma Ennis, ancora una volta, ci riserverà un finale affatto scontato.

Tommy, in questa storia, non è il protagonista, è unicamente lo sguardo esterno, quello che potrebbe avere il normale essere umano davanti a uomini perfettamente addestrati, macchine da guerra che camminano. Sono loro, i quattro SAS, che dominano la scena, che ci mostrano cosa significhi davvero portare fino in fondo il loro credo: "Osare per vincere".

Una riflessione sul senso del dovere, sulla vita militare portata al suo estremo, ma, come spesso accade in questa serie, sul cameratismo tra uomini che vivono esperienze estenuanti.

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