
Ora andiamo avanti, e pensate a queste quattro persone che, a turno, si mettono al centro del quadrato, mostrandosi al lettore ma solo per qualche istante, prima di passare il testimone a qualcun altro.
La storia si svolgerà in un lasso di tempo ampio, quasi quarant’anni, per mostrare che tutto cambia… ad eccezione delle radici proprie dell’essere umano.
John Irving è bravissimo nel non voler dare a nessuno dei quattro protagonisti un ruolo di spicco. Anche quando assenti, la presenza di ognuno di loro traspira nelle pagine di questo romanzo.
Non è, a mio parere, l’opera migliore di Irving, tuttavia stiamo parlando dell’uomo che ha scritto il capolavoro “Il mondo di Garp”, quindi “Vedova per un anno” si dimostra comunque un buon libro.
Irving è maestro nel mostrare il lato fragile di noi esseri umani, senza aver paura di scandalizzare i benpensanti con fini tocchi e crude pennellate.
Mauro Biancaniello
Abbiamo parlato di “Vedova per un anno” di John Irving – edito da Rizzoli nella collana Biblioteca Universale Rizzoli
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