Una notte, quattro
rabbini furono visitati da un angelo. Li svegliò e li portò alla settima volta
del settimo paradiso. Lì trovarono la sacra ruota di Ezechiele.
Di ritorno, nel
tragitto dal paradiso alla terra, uno dei rabbini, dopo aver visto tanto
splendore, impazzì, vagando senza pace fino alla fine dei suoi giorni.
Un altro rabbino
disse: “Ho sognato la ruota di Ezechiele, ma era solo un sogno. Non è accaduto
nulla in verità.”
Il terzo rabbino
continuò a pensare e ripensare a quanto avvenuto e ne divenne ossessionato.
Continuò a ricercare, a riflettere sul perché e i percome… e in questo modo
perse la sua via e la fede.
L’ultimo rabbino, che
era un poeta, prese in mano un foglio e una penna, si sedette vicino a una
finestra e scrisse una canzone, elogiando la notte, la sua bambina nella culla
e tutte le stelle nel cielo. E visse la sua vita al meglio.
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