sabato 12 novembre 2011

Captain America - "Uomo fuori dal tempo"

La forza del personaggio di Captain America è quella, a mio avviso, di essere al fedele al sogno americano nella sua forma più pura, senza le deviazioni che hanno segnato la storia degli Stati Uniti.

In questa che, a mio avviso, è la più bella storia di Captain America degli ultimi 5 anni, Mark Waid esplora a fondo questa sua caretteristica, mostrandoci un Captain America che si risveglia, dopo anni sospeso in un blocco di ghiaccio, in un mondo nuovo.

Ed è, per la gran parte, il mondo che lui s'immaginava, la realizzazione di un mondo dove ognuno è uguale e ha pari opportunità.
Esemplare è una scena in cui Captain America è in un pronto soccorso ed è curato da una donna di colore.
Lui la guarda e le chiede se è un medico, lei gli risponde di sì e lui la guarda, sorridendo. Il medico gli chiede cosa abbia da sorridere e lui risponde: "Niente. È bello."
Immaginatevi questo uomo, per cui sono passati 60 anni in pochi minuti, passare da un tempo dove un ragazzino di colore nemmeno poteva pensare di diventare un giocatore di baseball, dove le donne erano relagate in cucina, per arrivare a un punto in cui ognuno ha pari opportunità, indipendente dall'etnia o dal proprio sesso.

Ma questo è solo uno dei gioielli immerso in questo lungo tesoro, capace di mostrare con semplicità, ma grande efficacia, un personaggio ricco, complesso e carismatico in modo nuovo, pur riportandolo al passato.

Mauro Biancaniello
Stiamo parlando di "Captain America: Man out of time" di Mark Waid e Jorge Molina, pubblicato dalla Marvel Comics

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