Capodanno 1992: la data scelta per presentare il Topo del Futuro.
E alla presentazione sono tutti presenti:
- Marcus, l’intellettuale che una volta era pienamente sicuro di sé.
- Irie, che non sa chi dei due sia il padre.
- Magid e Millat, i due gemelli diversi.
- Archie, che decide lanciando una moneta.
- Samad, fervido credente e pessimo praticante.
- Joshua, indeciso se rinunciare completamente al Chalfenismo.
- Alsana, che vince sempre le lotte con suo marito, quelle che usano per decidere le questioni importanti.
- Clara, la donna senza denti.
… e tutti gli altri personaggi del romanzo.
Bene, questo era lo scenario che il lettore si trova davanti nelle ultime pagine del libro. Ora sta a voi tornare indietro, partire dal lontano 1857 per ripercorrere la storia di tre famiglie che vivono in Inghilterra. Ma nel romanzo sono pochi gli inglesi presenti, spesso relegati negli angoli, quasi tutti con la stessa battuta: “Tornatevene al vostro paese.”
Zadie Smith offre uno splendido esempio di come si possa parlare di multiculturalità in modo completo, parlando di sangue, ma anche di risate.
Una lettura appassionante, che spazia tra il passato e il presente senza mai far perdere il lettore.
Un bestseller in patria, un ottimo romanzo d’esordio, pieno di fresca intuizione.
Abbiamo parlato di “Denti bianchi” di Zadie Smith – edito da Mondadori nella collana “Piccola biblioteca Oscar Mondadori”
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