lunedì 16 maggio 2011

Il potere, il sesso… e le manette

I fatti sono noti: Dominque Strauss-Kahn, il numero uno del Fondo monetario (nonché precedente favorito alle elezioni francesi), è accusato di stupro.
Ora, le mie posizioni sullo stupro sono sempre state chiare e nette:
è un atto che non può avere giustificazione alcuna, ignobile, che degrada un altro essere umano.
Un atto magari tollerato nel medioevo, fortunatamente fino a qualche anno fa condannato in modo unanime. Poi, in questo mondo commerciale che sfrutta tette e culi anche solo per vendere una lavatrice, le posizioni si son fatte più tolleranti.
Ma chiudo qui la parentesi con una voluta provocazione, volendo si approfondisce il discorso in un altro momento.

In un’Italia che si scopre sempre più garantista, stupisce quanto è accaduto al signor Strauss-Kahn in poche ore. Ricostruiamole per maggiore chiarezza:
Sabato a mezzogiorno sarebbe avvenuto lo stupro per cui è stato denunciato.
Sabato pomeriggio tre poliziotti salgono sull’aereo che avrebbe dovuto portarlo a Berlino.
Ha quindi passato la notte in prigione.
Domenica è andato davanti al tribunale, dichiarandosi non colpevole.
Seconda notte in prigione.
Oggi seconda udienza, il giudice decide che non può essere concessa la libertà su cauzione.
Quindi Strauss-Kahn, non il primo pirla che passa per strada, ma una figura di spicco nell’intera comunità internazionale, è in prigione, come un qualsiasi normale cittadino dovrebbe fare quando gli vengono imputate accuse gravi come queste.

Non voglio emettere un verdetto, lasciamo ai giudici stabilire una sentenza, tuttavia pare evidente, dalle prove finora emerse, che vi sia stato un atto sessuale. Aggiungo solo che o si tratta di un complotto (come molti sostengono) oppure l’atto ignobile è stato compiuto.

Quello che mi colpisce è che questa persona è finita SUBITO in prigione. Non si è dovuto aspettare mesi e mesi… No! Subito! In carcere!
E, ripeto, mi sembra sia questa la procedura corretta in questi casi.

Trovo ammirevole la velocità con la quale si è proceduto e la vera democrazia nel modo in cui si è deciso di esercitare la legge statunitense. Senza “ma” o “se”, senza guardare chi si avesse davanti. Il ragionamento pare essere: “Sei accusato di un fatto gravissimo, ti si sbatte in prigione, non ce ne frega niente di come ti chiami o di che posizione occupi”.
Ed è QUESTO, a mio avviso, come devono essere giudicati TUTTI, i ricchi come i poveri, eguali dinanzi alla legge.

Ma, come detto, si alza il coro dei garantisti ancora una volta, ancora una volta si vuol far credere che il fatto è più complesso, che bisogna vedere il quadro generale…
A questo io rispondo in modo chiaro:
NO! Chi è accusato di ledere un altro essere umano, di violare le leggi che regolano la civiltà universale (stupro, pedofilia), deve essere processato! Subito! Non me frega di niente di chi è questa persona!

Abbiamo avuto un esempio di come dovrebbe girare il mondo, ora speriamo che siano molti a voler seguire questa strada che porta alla vera democrazia. Evidentemente il cammino da fare è ancora lontano, se non ci mettiamo subito in marcia rischiamo di arrivare troppo tardi… e di ritardo ne abbiamo accumulato sin troppo.



Mauro Biancaniello

2 commenti:

  1. Si vede che non hai la più pallida idea di come funzioni il mondo reale.

    Nel mondo reale, a quei livelli altissimi, l'accusa di stupro è puramente strumentale.

    Spesso poi la gente comune confonde,la semplice ACCUSA con la vera e propria CONDANNA DEFINITIVA.

    Ed è per questo che queste operazioni riescono.

    Strauss-Kahn si era inimicato un po' tutti all'FMI, un po' perchè era europeo (l'FMI è in larghissima parte americano e persegue in larghissima parte gli interessi americani) e S-K un po' stava cercando di indirizzare il settore bancario mondiale in una direzione più positiva, che non richiedesse alle nazioni di lasciare libero l’ingresso alle devastazioni del capitale straniero. Evidentemente non sai nè cos'è l'FMI nè come funziona.

    L'accusa di stupro è l CLASSICISSIMA accusa per incastrare. E' il caso accademico proprio. Fanno sempre cosi a quei livelli.
    Pensa che non gli hanno nemmeno assicurato l'immunità diplomatica che si assicura anche a mia nonna. Ed è obbligatoria per il capo dell'FMI. Cioè non un pirla qualunque come ben dici tu, ma il capo di tutti i banchieri del MONDO!Tradotto l'uomo che può influenzare le sorti degli stati occidentali e DECIDERE quelle degli stati in via di sviluppo!!
    Ripeto, Kahn era francese e non piaceva all'establishment americano che comanda in gran parte all'FMI.. Non potendo fare altro, hanno pensato allora: Come famo allora toglierlo di mezzo? IDEA CAZZO!!! lo facciamo accusare di stupro.

    Come si fa a non capire poi che al capo dell'FMI , cioè a uno degli uomini EFFETTIVAMENTE più potenti del mondo (potenza=più grande afrodisiaco femminile) le donne si BUTTANO ADDOSSO e non il contrario non lo so..
    L'unica spiegazione è che la gente senta la parolina magica "stupro" e subito in lei scatta qualcosa, facendole credere automaticamente a TUTTO quello che viene detto dopo, e non facendosi venire in mente che ci siano forse.. FORSE.. MILIONI DI MILIARDI DI DOLLARI in ballo che inficiano LEGGERMENTE le considerazioni su questo caso.

    Aggiungi poi che PER CASO gli hanno CASUALMENTE assegnato per direttissima (prassi assolutamente non comune per questi casi) una giudice DONNA che SICURAMENTE in quanto donna giudicherà in maniera imparziale e per nulla dettata dall'emotività su un caso di ....aspetta... sta arrivando...--->STUPRO<--- :D si ma no è una BELLA FAVOLA in cui è andato tutto bene è il mondo ha magicamente funzionato per un SECONDO in maniera giusta equa e solidale.

    Cioè fammi capire tu senti in TV che l'uomo piu potente del mondo è accusato di stupro e AUTOMATICAMENTE e ACRITICAMENTE ci credi, non facendoti venire nemmeno qualche dubbio, ed anzi applaudendo alla FANTASTICA e CELESTIALE giustizia americana che funziona alla stragrande?

    Scusa per questo sfogo, non è un attacco, è solo il commento di uno che si è scocciato di essere circondato da gente che vive con la testa fra le nuvole.

    p.s. a proposito anche sulla giustizia americana, informati, non funziona così bene quanto sembra, e te lo dice uno che lì c'ha vissuto per molto tempo :)

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  2. Ciao Spagnolo,
    Per fortuna hai detto sul finale che il tuo era uno sfogo, mi stavo già spaventando :-D
    Come ho detto nel mio articolo, quello che mi ha colpito favorevolmente è il principio: il concetto di un potente in manette, trattato come qualsiasi altra persona.

    è chiaro che il sistema giudiziario statunitense non è perfetto ed efficiente, nessuno, credo, sarebbe tanto folle da dirlo, tanto meno il sottoscritto

    Esiste altresì la possibilità che dietro a questo fatto ci sia molto di più e anche questo non lo nego.

    Quello che voglio dire è che io ho voluto sottolineare un fatto e renderlo idealistico (ben consapevole di farlo), il tuo è uno sguardo realistico, che tiene conto di tutto il contorno su cui io, volutamente, non ho voluto soffermarmi.

    Ci sono poi anche altri tuoi punti di vista che vorrei approfondire e commentare, il tutto in modo pacato e tranquillo, ovviamente. Se hai quindi voglia di continuare la discussione (prometto di mettere da parte il mio ottimismo) lo faremo volentieri.

    Ho meditato se rispondere, passami l'espressione, a tono su ogni punto, ma credo sia più producente per entrambi dare questo mio piccolo stop e ripartire arrichendo i rispettivi punti di vista.

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