Una setta sta per uccidere un bambino, per darlo in sacrificio a un'oscura entità.
Batman e due detective sventano l'omicidio; l'uomo pipistrello si
inginocchia verso il bambino, ha uno sguardo preoccupato, vuole recarli
conforto, ma il bambino, spaventato, lo caccia via. Batman lo guarda,
dispiaciuto, ma si allontana, lasciandolo tra le braccia di un
detective.
In questa, che è solo una delle centinaia di tavole, che compongono la
storia, si capisce il perché questa sia una delle serie più osannate
dalla critica in assoluto.
"DC: The new frontier" racconta con grande sensibilità il nostro
passato, a cavallo tra gli anni '50 e '60, unendolo ai caratteristici
personaggi dell'Universo DC.
Raramente si è visto una Wonder Woman tanto combattiva per i diritti
delle donne, non si può fare meno di simpattizare con un Flash ricercato
dalla polizia...
una storia puramente di fantasia, eppure intrisa di straordinaria umanità.
E poco conto se l'eccelso Darwyn Cooke (autore anche dei testi) dipinga
il tutto con uno stile che definire "retrò" sarebbe usare un'eufemismo:
vi è una dinamicità nel dare il ritmo alla storia, una precisione nel
disegnare i volti dei personaggi, che è figlia della modernità.
Un'opera meravigliosa, impeccabile, che terrà lontano solamente chi
ha voglia di disegni ipercinetici. Ma chi, invece, ama leggere una
storia che sappia unire i generi in modo sapiente, che sappia emozionare
ad ogni tavola, troverà, qui, uno splendido esempio di come i "fumetti
di supereroi" possano andare ben oltre il puro intrattenimento.
Mauro Biancaniello
Nessun commento:
Posta un commento