martedì 24 gennaio 2012

DC: The new frontier

Una setta sta per uccidere un bambino, per darlo in sacrificio a un'oscura entità.
Batman e due detective sventano l'omicidio; l'uomo pipistrello si inginocchia verso il bambino, ha uno sguardo preoccupato, vuole recarli conforto, ma il bambino, spaventato, lo caccia via. Batman lo guarda, dispiaciuto, ma si allontana, lasciandolo tra le braccia di un detective.

In questa, che è solo una delle centinaia di tavole, che compongono la storia, si capisce il perché questa sia una delle serie più osannate dalla critica in assoluto.
"DC: The new frontier" racconta con grande sensibilità il nostro passato, a cavallo tra gli anni '50 e '60, unendolo ai caratteristici personaggi dell'Universo DC.
Raramente si è visto una Wonder Woman tanto combattiva per i diritti delle donne, non si può fare meno di simpattizare con un Flash ricercato dalla polizia...
una storia puramente di fantasia, eppure intrisa di straordinaria umanità.
E poco conto se l'eccelso Darwyn Cooke (autore anche dei testi) dipinga il tutto con uno stile che definire "retrò" sarebbe usare un'eufemismo: vi è una dinamicità nel dare il ritmo alla storia, una precisione nel disegnare i volti dei personaggi, che è figlia della modernità.

Un'opera meravigliosa, impeccabile, che terrà lontano solamente chi ha voglia di disegni ipercinetici. Ma chi, invece, ama leggere una storia che sappia unire i generi in modo sapiente, che sappia emozionare ad ogni tavola, troverà, qui, uno splendido esempio di come i "fumetti di supereroi" possano andare ben oltre il puro intrattenimento.


Mauro Biancaniello

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