Elijah Snow è nato il 1° gennaio del 1900; è uno dei figli del secolo.
Nella sua lingua vita ha tentato di esplorare l'ignoto, cercato di
condividere la conoscenza su quanto di strano accade nel mondo.
Ma questa sua passione, questa sua sete di conoscenza e voglia di donare
agli altri le sue scoperte lo ha messo nel mirino dei 4.
Loro non vogliono che il mondo sappia quanto può essere straordinario e
faranno di tutto di per far apparire la realtà sterile e banale.
E Elijah sa molto bene cosa sono capaci di fare...
Non vi è una dichiarazione d'amore rivolta al fumetto più grande di
questo fumetto: ogni copertina di questa serie (composta da 27 episodi)
ricorda un particolare genere: astronavi per rimandare alla fantscienza,
psichedelica per ricordare gli anni '70, pistoleri mascherati a
simboleggiare i fumetti sui cowboys. Insieme compongono un assurdo
mosaico d'incredibile bellezza.
Ci vogliono oltre 10 episodi per capire che non si tratta di un
divertissement per mostare generi diversi, bensì che vi è una vera trama
che lega ogni singola sequenza. Ma questa trama è solo un mezzo per
permettere agli autori di esprimere al meglio il loro canto d'amore
verso l'immaginario.
Warren Ellis è qui a una delle sue prove migliori, con nonchalance
mischia informazioni scientifiche con momenti di ilarietà a scene
riflessive.
John Cassady, con questa serie, ha dimostrato di essere tra i migliori
disegnatori di fumetti vivente: non si accontenta del suo ottimo stile,
ma sfida ogni numero adattando la sua matita al genere a cui l'episodio
s'ispira.
Se fra 30 anni ci guarderemo indietro e cercheremo il miglior ciclo di
storie uscito tra la fine e l'inizio del millenio, vi assicuro che
Planetary sarà in cima alla classifica.
Mauro Biancaniello
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