Gli Arcani maggiori dei Tarocchi secondo Oswald Wirth
6) Il Papa
6) Il Papa
Come il IV° Arcano maggiore, l’Imperatore, ha un profilo severo, così il V°
Arcano, il Papa, si presenta con un volto gioviale e pieno di dolcezza. ,
indice d’indulgenza per le debolezze umane.
Egli
comprende tutto, forse anche grazie alla sua veneranda età, ben rappresentata
dalla barba bianca, estremamente ben tagliata,. La sua età ci indica anche che
ormai le passioni sono sopite, lasciando all’intelligenza tutta la sua
lucidità, in modo che possa risolvere questioni complesse ed intricate.
Infatti
una delle caratteristiche di questa carta è quella di rispondere alle domande
angosciose, come fanno i credenti raffigurati nella parte inferiore del
disegno.
Mentre il secondo credente abbassa umilmente il
capo, accettando le parole del Papa quasi ciecamente, il primo credente alza la
testa, come a dire che ha compreso; egli è attivo nel campo della fede, non
piegandosi a dottrine che non comprende. Tuttavia la sua forte spiritualità non
gli fa rompere con la credenza generale e lui le adatta alla luce del proprio
spirito, sviluppando, così una fede più ampia,
frutta dell’unione tra spiritualità a ricerca.
Difatti
mentre il secondo credente è vestito di nero (credulità passiva), il primo
indossa il rosso dell’attività.
Concentriamo,
ora, la nostra attenzione sui due montanti del trono del Papa: ritroviamo la
dualità opposta del dominio della fede: ricerca della verità religiosa da un
lato, dall’altro l’adesione fiduciosa alle credenze considerate degne di
rispetto. Difatti, come detto, il V° Arcano siede proprio davanti a due
credenti che esprimono questa dualità.
Quindi
il Papa mostra equilibrio tra teologia razionale e sentimento dell’animo pio,
adattando la scienza religiosa alla necessità dei credenti, rendendola accese
bile.
Posto
al centro (tra credenti e montanti del trono), il V° Arcano diviene il centro;
come la Stella dei Saggi massonica illumina la Chiesa intellettualmente e
moralmente.
Tale
Stella, aggiungiamo, è simbolo d’istruzione per l’insegnamento iniziatico
(percorso che, ricordiamo, possiamo considerare iniziato con il I° arcano).
La
missione del Papa è far conoscere la realtà intelligibile che si maschera
dietro la maschera dell’apparenza sensibile. D’altronde egli, seguendo la progressione
numerica dei Tarocchi, è accostato al numero 5, ovvero l’Uomo considerato come
mediatore tra Dio e Universo.
Difatti
la figura umana si può mostrare come pentagramma dalle 5 punte, il cui capo (la
testa/spirito) domina i 4 arti/elementi.
E
mentre la Magia volgare da al segno del pentagramma una connotazione di grande
potenza, esso non può conferire alcun potere, in quanto è la potenza magica non
è un dono elargito con facilità, ma frutto di un merito ricavato in modo
laborioso e continuo, figlia dell’evoluzione della volontà dell’apprendista, il
quale a lungo la perfeziona per padroneggiarla (e usarla) al meglio. E imparare
a usare la volontà significa anche evitare di cedere alla brama di facile
potere, acquisendolo pienamente solo quando si hanno acquisito le competenze
necessarie per sfruttarlo al meglio.
I
guanti bianchi del Papa dimostrano come le sue mani rimangano pure, anche con
il contatto degli affari temporali. Ciascuno porta come simbolo una croce
azzurra, colore dell’anima e della fedeltà.
La tiara pesante, posta sul capo del V° Arcano, potrebbe schiacciarlo se
non fosse che egli è in possesso d’una potenza cerebrale più alta rispetto all’uomo
comune.
E
se la prima corona della tiara, piena di pietre preziose, rimanda alla liturgia
tradizionale , la seconda corona rimanda all’anima, mentre la terza, più
semplice, è simbolo dell’austerità del Papa.
Al
V° Arcano maggiore, quindi, spetta la responsabilità di governare complimentando
le tendenze innate dell’uomo per equilibrarle.
Il
Papa, come anche la Papessa,
veste d’azzurro e porpora, i colori della spiritualità e dell’idealità
E
mentre nella volta celesta non ci sono segni zodiacali che rimandino
direttamente al V° Arcano, Wirth suggerisce di accostarlo all’Ariete, ovvero il
simbolo delll’equinozio di primavera, nonché segno di fuoco e d’esaltazione del
sole. In questo caso parliamo di fuoco
come simbolo di vita e intelligenza.
INTERPRETAZIONI
DIVINATORIE:
La
saggezza
Pensiero
creatore
La
Natura
L’opposizione
feconda che tutto genera, differenziazione che permette di distinguere e
percepire, dalla quale discendono conoscenza e sapere.
Divinazione
Filosofia
intuitiva
Gnosi
Fede
contemplativa
Silenzio,
discrezione
Meditazione
Modestia
Pazienza,
rassegnazione
Pietà
Rispetto
delle cose sante
Quando preso dal punto di
vista negativo durante la lettura dei Tarocchi:
Dissimulazione,
intenzioni nascoste
Rancore
Pigrizia
Bigotteria,
intolleranza, fanatismo
Nessun commento:
Posta un commento