venerdì 20 gennaio 2012

Il Papa

Gli Arcani maggiori dei Tarocchi secondo Oswald Wirth
6) Il Papa

Come il IV° Arcano maggiore, lImperatore, ha un profilo severo, così il V° Arcano, il Papa, si presenta con un volto gioviale e pieno di dolcezza. , indice d’indulgenza per le debolezze umane.

Egli comprende tutto, forse anche grazie alla sua veneranda età, ben rappresentata dalla barba bianca, estremamente ben tagliata,. La sua età ci indica anche che ormai le passioni sono sopite, lasciando all’intelligenza tutta la sua lucidità, in modo che possa risolvere questioni complesse ed intricate.

Infatti una delle caratteristiche di questa carta è quella di rispondere alle domande angosciose, come fanno i credenti raffigurati nella parte inferiore del disegno.
Mentre il secondo credente abbassa umilmente il capo, accettando le parole del Papa quasi ciecamente, il primo credente alza la testa, come a dire che ha compreso; egli è attivo nel campo della fede, non piegandosi a dottrine che non comprende. Tuttavia la sua forte spiritualità non gli fa rompere con la credenza generale e lui le adatta alla luce del proprio spirito, sviluppando, così una fede più ampia,  frutta dell’unione tra spiritualità a ricerca.
Difatti mentre il secondo credente è vestito di nero (credulità passiva), il primo indossa il rosso dell’attività.

Concentriamo, ora, la nostra attenzione sui due montanti del trono del Papa: ritroviamo la dualità opposta del dominio della fede: ricerca della verità religiosa da un lato, dall’altro l’adesione fiduciosa alle credenze considerate degne di rispetto. Difatti, come detto, il V° Arcano siede proprio davanti a due credenti che esprimono questa dualità.

Quindi il Papa mostra equilibrio tra teologia razionale e sentimento dell’animo pio, adattando la scienza religiosa alla necessità dei credenti, rendendola accese bile.
Posto al centro (tra credenti e montanti del trono), il V° Arcano diviene il centro; come la Stella dei Saggi massonica illumina la Chiesa intellettualmente e moralmente.
Tale Stella, aggiungiamo, è simbolo d’istruzione per l’insegnamento iniziatico (percorso che, ricordiamo, possiamo considerare iniziato con il I° arcano).

La missione del Papa è far conoscere la realtà intelligibile che si maschera dietro la maschera dell’apparenza sensibile.  D’altronde egli, seguendo la progressione numerica dei Tarocchi, è accostato al numero 5, ovvero l’Uomo considerato come mediatore tra Dio e Universo.
Difatti la figura umana si può mostrare come pentagramma dalle 5 punte, il cui capo (la testa/spirito) domina i 4 arti/elementi.
E mentre la Magia volgare da al segno del pentagramma una connotazione di grande potenza, esso non può conferire alcun potere, in quanto è la potenza magica non è un dono elargito con facilità, ma frutto di un merito ricavato in modo laborioso e continuo, figlia dell’evoluzione della volontà dell’apprendista, il quale a lungo la perfeziona per padroneggiarla (e usarla) al meglio. E imparare a usare la volontà significa anche evitare di cedere alla brama di facile potere, acquisendolo pienamente solo quando si hanno acquisito le competenze necessarie per sfruttarlo al meglio.

I guanti bianchi del Papa dimostrano come le sue mani rimangano pure, anche con il contatto degli affari temporali. Ciascuno porta come simbolo una croce azzurra, colore dell’anima e della fedeltà.  La tiara pesante, posta sul capo del V° Arcano, potrebbe schiacciarlo se non fosse che egli è in possesso d’una potenza cerebrale più alta rispetto all’uomo comune.
E se la prima corona della tiara, piena di pietre preziose, rimanda alla liturgia tradizionale , la seconda corona rimanda all’anima, mentre la terza, più semplice, è simbolo dell’austerità del Papa.
Al V° Arcano maggiore, quindi, spetta la responsabilità di governare complimentando le tendenze innate dell’uomo per equilibrarle.

Il Papa, come anche la Papessa, veste d’azzurro e porpora, i colori della spiritualità e dell’idealità

E mentre nella volta celesta non ci sono segni zodiacali che rimandino direttamente al V° Arcano, Wirth suggerisce di accostarlo all’Ariete, ovvero il simbolo delll’equinozio di primavera, nonché segno di fuoco e d’esaltazione del sole.  In questo caso parliamo di fuoco come simbolo di vita e intelligenza.

INTERPRETAZIONI DIVINATORIE:
La saggezza
Pensiero creatore
La Natura
L’opposizione feconda che tutto genera, differenziazione che permette di distinguere e percepire, dalla quale discendono conoscenza e sapere.
Divinazione
Filosofia intuitiva
Gnosi
Fede contemplativa
Silenzio, discrezione
Meditazione
Modestia
Pazienza, rassegnazione
Pietà
Rispetto delle cose sante

Quando preso dal punto di vista negativo durante la lettura dei Tarocchi:
Dissimulazione, intenzioni nascoste
Rancore
Pigrizia
Bigotteria, intolleranza, fanatismo

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