giovedì 9 aprile 2020

Cosa non cambia col lockdown (e cosa cambia)

In questi giorni di pausa, rifletto..
Il lockdown, ma soprattutto la possibilità di contagio dal virus, mi ha tolto i pochissimi piaceri che mi erano rimasti..

Molti sanno della mia pessima situazione finanziaria e di come questa sia, in parte,  frutto di scelte personali.
Solo che io a rinunciare a bar, pizze e birra (e anche cinema, musei, etc etc) ci sono abituato ben prima del lockdown, perché  "senza soldi non si canta messa". Mi era rimasto un poco di gioia: passeggiate nel bosco, piscina d'estate, un giretto al centro commerciale d'inverno alla ricerca di supersconti da godere con Sofia. E con Sofia,  invece, la gioia di vederla all'asilo, al parco giochi, andare all'edicola a prendere una figurina..

Quindi ora nemmeno più questo.
Giorni grigi dentro, col corpo che si ribella alla prigionia, ma per fortuna almeno si va di addominali e flessioni e altre cosette. Ma non basta,  cazzo se non basta..

A ciò aggiungere un aumento della spesa: spendere 55 invece di 35, non prendendo tutto.

Ciò nonostante, gli esercizi da solo, quelli per Sofia,  i modi giusti per passare giornate e sere diverse.

Certo, ho la salute.
Ma solo vorrei la testa fosse più leggera

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